Negli States le damigelle bambine e i paggetti (chiamati rispettivamente flower girl e ring bearer) sono solitamente figli di amiche o sorelle/fratelli della sposa, mentre in Italia possono essere nipotine/i, cuginette/i oppure anche figli di amici.
Possono fare da paggetti o damigelle due o più bambini, preferibilmente di numero pari, ma in ogni caso non più di otto (dodici sono presenti solo nei matrimoni principeschi), con un’età compresa tra i 4 e gli 8 anni.
Il loro compito è quello di aiutare la sposa durante i preparativi alle nozze ed il giorno stesso, oltre che di aprire il corteo, in coppia se sono di numero pari.
Se sono in numero dispari invece, uno apre il corteo nuziale di entrata e gli altri seguono la sposa.
A uno dei paggetti è affidato il cuscino su cui poggiano la copia delle fedi (quelle vere sono affidate ai testimoni).
Il paggetto che porta gli anelli entra in chiesa prima degli sposi, da solo o in compagnia di una damigella. La damigella cammina con in mano un bouquet di fiori o un cestino con petali di rose.
Se ci sono due o più damigelle, si sistemano in coppie della stessa altezza.
Se sono abbastanza grandi, possono anche seguire la sposa, reggendo lo strascico.
La tradizione italiana vuole damigelle bambine nel caso di abito da sposa con strascico.
È la sposa che guida la scelta dell’abito sia per le damigelle che per i paggetti e partecipa all’acquisto. Specialmente per i bambini, è necessario privilegiare soprattutto la comodità, in modo tale che possano sentirsi a proprio agio per tutto il giorno.
Solitamente la sposa può decidere che gli abiti delle damigelle siano coordinati al suo.
In tal caso l’abito ha un taglio classico e richiama quello della sposa in qualche particolare.
Quali tessuti scegliere per le damigelle bambine e i paggetti?
D’inverno è d’obbligo il velluto scuro, o, in alternativa, il taffetas scozzese o flanelle in tinta unita, avorio o grigio perla. Per la primavera e l’estate non ci sono limiti nella scelta, come cotone, mussola, quadretti di Vichy, pizzo Sangallo, seta cruda, tulle e organza.
Per i paggetti, nello scegliere l’abbigliamento più adatto, vanno bene pantaloncini corti all’inglese in vigogna o in fresco di lana grigio. Mentre per i più grandi i pantaloni dovrebbero essere lunghi. Le camicie ideali devono essere morbide, con ampi colletti bordati.
L’abbigliamento deve essere uguale per tutti i paggetti, così come uguale deve essere quello per le damigelle. Per loro è consentito un taglio diverso, ma devono avere necessariamente lo stesso colore.
Gli abiti devono essere a tinta unita con nuances che spaziano dai colori confetto al blu elettrico, passando per il bordeaux fino al bianco e nero.
Solitamente si tratta di vestiti che arrivano al ginocchio, con gonna vaporosa, in organza, tulle, raso e seta. I paggetti sono dei piccoli uomini, non è raro quindi vestirli con cravatta farfallino oppure papillon.
Come scegliere le scarpe?
Le scarpe devono assolutamente essere comode ed è meglio che vengano utilizzate in casa qualche giorno prima del matrimonio, per abituare i piedini.
Per le bambine vanno bene le bebè, con cinturino sottile.
I colori sono quelli tradizionali: bianco, avorio, nero.
Con un abito a tutù si possono scegliere le scarpine da ballerina in tinte pastello.
Per i maschi, è meglio andare sul classico: scarpe inglesi stringate color cognac o nere.
I dettagli sono importanti
È tradizione far indossare a damigelle e paggetti coroncine di fiori.
E come vuole la moda americana, i dettagli delle damigelle e dei paggetti devono essere in coordinato con le cravatte dei testimoni, gli allestimenti floreali, il tovagliato e i fiocchi dei copri sedia.
Generalmente anche alle damigelle viene consegnato un bouquet simile a quello della sposa, ma di dimensioni più ridotte e meno importante, oppure dei bracciali da polso di grande effetto estetico.
Una volta arrivati sull’altare, paggetti e damigelle possono prendere posto di fianco ai testimoni oppure sedersi sulle panche con i genitori.
A fine ricevimento, aiuteranno la sposa a distribuire le bomboniere.