Bon ton: la partecipazione di nozze

Cosa scrivere in una partecipazione di nozze perché sia perfetta

Una delle prime cose a cui pensare, dopo aver deciso la data del matrimonio, è la progettazione degli inviti da coordinarsi con quella dei messali, del tableau marriage ed i menù.

Gli invitati al giorno d’oggi saranno per lo più giovani o coetanei degli sposi – il matrimonio è ormai la festa della coppia, non delle famiglie.

Come si compone la partecipazione?

La partecipazione si compone di tre cartoncini:

annuncio: un biglietto da inviare a tutte le persone che si desidera che partecipino alle nozze. contiene le informazioni sul luogo dove sarà celebrata la cerimonia;

invito: biglietto a parte che comprende le informazioni sul ricevimento, deve sempre riportare la richiesta di conferma (ad esempio rsvp);

informazioni sulla lista di nozze: un terzo biglietto con tutte le informazioni sulle modalità di scelta del regalo per gli sposi.

La partecipazione può essere:

classica: sono i genitori ad annunciare il matrimonio dei propri figli;

moderna: sono gli sposi che annunciano il loro matrimonio

Sulla partecipazione si può riportare l’indirizzo del sito web dedicato alle nozze.

Come scrivere la partecipazione?

A seconda del rito o delle circostanze, le partecipazioni si scrivono diversamente. Vediamole:

  1. partecipazione classica, sono i genitori ad annunciare il matrimonio dei rispettivi figli, e le signore fanno seguire al cognome da coniugate quello da nubili. Si mettono a  sinistra i genitori della sposa, a destra quelli dello sposo. Che annunciano le nozze dei rispettivi figli. Segue la data e la sede del matrimonio.
  2. partecipazione con uno dei genitori degli sposi vedovo, il genitore rimasto/a vedovo/a partecipa il matrimonio del figlio/a; rimane la formula classica per il/la fidanzato/a con entrambi i genitori.
  3. partecipazione con madre vedova risposata, la madre, con il secondo marito, annuncia il matrimonio affiancando il cognome da nubile a quello del secondo marito.
  4. partecipazione con genitori divorziati, qualora i genitori divorziati siano in rapporti civili, entrambi annunciano il matrimonio, la madre solo con il cognome da nubile. Se, al contrario, i rapporti tra i genitori sono difficili, annuncerà il matrimonio solo il genitore al quale è stato affidato legalmente il figlio/a.
  5. partecipazione con uno dei due sposi senza genitori: se la sposa è orfana, saranno il fratello o gli zii ad annunciare il matrimonio. Lo stesso vale per lo sposo, con la differenza che, per lui, annuncerà le nozze la sorella o la zia.
  6. quando è meglio che annuncino solo gli sposi:
    quando sono al secondo matrimonio, quando hanno una certa età, quando hanno i genitori divorziati che non si frequentano più, quando non vogliono rendere nota la propria situazione familiare. Il futuro sposo a sinistra, la futura sposa a destra.
  7. partecipazione per matrimonio celebrato da alto prelato, i genitori della sposa a sinistra, i genitori dello sposo a destra, data e luogo della cerimonia e: “La benedizione nuziale verrà impartita a (città) da S.E.R. Monsignor (nome e cognome dell’officiante), (titolo) di (città)”.Come indirizzare gli inviti?Il galateo vuole che tutti gli indirizzi vengano scritti a mano: il nome e il cognome del destinatario non devono mai essere preceduti da titoli di studio, onorifici o professionali (unica eccezione, i gradi dei militari di carriera) e si deve riportare l’indirizzo completo (via e numero civico, codice di avviamento postale e città).

    partecipazione a matrimonio avvenuto: marito e moglie annunciano il loro avvenuto matrimonio, indicando quando e dove si è tenuta la cerimonia.Se indirizzata a una sola persona: Gentilissima Signora Maria Bianchi.

    Se ad una coppia: Gentilissimi Signori Paolo e Maria Verdi.

    Se sono invitati anche i figli, inviarne una a nome loro: Gentilissimi Marco e Silvia Verdi, oppure Gentilissimi Paolo, Anna, Marco e Silvia Verdi.

    Se non si conosce il nome della consorte: Gentilissimo Signor Paolo Rossi e Signora, oppure Gentilissimi Signori Rossi.

    Gli inviti devono essere recapitati almeno 45-60 giorni prima delle nozze, e spediti per posta, tramite corriere o consegnati a mano direttamente dagli sposi ai parenti più stretti e ai testimoni.

    Se la cerimonia avviene in forma privata, la partecipazione può essere inviata il giorno stesso delle nozze. Per fortuna oggi i mezzi di comunicazione sveltiscono molte pratiche: all’Rsvp sulla partecipazione di nozze si offrirà ad esempio la possibilità di rispondere via mail.

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