Immagina di sentirti a casa, in un posto accogliente e familiare. Tutto sembra vecchio, ma in un modo bello e confortevole. Gli oggetti raccontano storie e c’è un’atmosfera calda e rilassante. Ecco cos’è lo stile shabby chic: un mix di vecchio e nuovo che ti fa sentire bene.
Ma cosa significa esattamente “shabby chic”?
Immagina mobili che hanno visto giorni migliori, con la vernice leggermente scrostata e i segni del tempo che ne raccontano la storia. Eppure, questi mobili hanno un’anima speciale, un fascino unico che li rende irresistibili. “Shabby” significa proprio questo: “usurato”, “invecchiato”, ma con quel tocco di “chic” che li trasforma in pezzi unici e raffinati.
Un tuffo nel passato, con un tocco di glamour
Nato nelle campagne inglesi, lo shabby chic ha radici profonde nelle grandi case di campagna, dove divani in chintz consumati, vecchie pitture e tendaggi candidi creavano un’atmosfera di elegante semplicità. Ma non lasciarti ingannare dall’apparenza: lo shabby chic non è solo recupero di mobili antichi, è un vero e proprio stile di vita, un modo di arredare che abbraccia l’imperfezione e la trasforma in bellezza.
Un’armonia di dettagli
Quando si parla di shabby chic, non ci si riferisce solo ai mobili, ma a un’intera atmosfera che coinvolge ogni dettaglio: tende, tappeti, copriletti, carte da parati e lampadari. Ogni elemento è scelto con cura, come se fosse stato trovato per caso, ma in realtà è frutto di un attento studio che esalta la semplicità e crea un effetto romantico e luminoso.
Un invito alla creatività
Lo shabby chic è uno stile che ti invita a esprimere la tua creatività, a dare nuova vita a oggetti dimenticati e a creare un ambiente che rispecchi la tua personalità. È un modo per trasformare la tua casa in un rifugio accogliente, dove il tempo sembra rallentare e la bellezza si nasconde nei dettagli più semplici.
Oltre alla casa di campagna inglese, alle influenze d’epoca e vittoriane, lo shabby chic trae la sua ispirazione da una vasta gamma di stili di arredamento, come quello svedese, quello francese risalente agli incantevoli castelli della Loira, e persino allo stile shakers americano, per il quale l’essenziale semplicità regna sovrana.
Grazie al design lo stile shabby passa dall’arredo al matrimonio diventando in breve tempo uno tra i più alla moda.
Per un effetto shabby chic scegliete mobili in legno antichi ricchi di intarsi o dalle forme rotondeggianti. Il legno non deve essere perfetto, ma deve sembrare come se fosse stato appena tirato fuori dalla soffitta della nonna.
Le tonalità dello shabby chic, poi, vanno dal beige all’avorio, al grigio chiaro e, naturalmente, al bianco.
Se volete che il vostro matrimonio sia in sitle shabby chic, dovrete seguire qualche accorgimento: dalla scelta dei materiali a quella dei colori rigorosamente in tonalità pastello, ma anche gli inviti, le bomboniere, il vestito da sposa fino alla location del ricevimento dovranno essere perfettamente in tema.
Gli inviti per gli ospiti potranno essere realizzati usando della carta antica con delle stampe di fiori, rigorosamente scritti a mano, meglio se con inchiostro dorato.
Anche le bomboniere dovranno essere realizzate rigorosamente a mano a ricordare i prodotti che confezionavano le vostre nonne.
L’abito da sposa sarà un super classico, bianco o avorio, con un corpetto a cuore senza spalline, impreziosito con del pizzo, e un’ampia gonna.
Per il bouquet shabby chic un classico da suggerire è un mazzo di peonie rosa annodato con un bel nastro bianco o avorio.
Per le scarpe andrà benissimo il classico decolleté. Per il colore, potete fare un pendant con il vestito, oppure scegliere un colore che ricordi quello del bouquet.
L’abito delle damigelle sarà invece un abito semplice, vintage e un po’ romantico di una tonalità che riprenda il colore dei fiori del bridal bouquet.
Ovviamente, il luogo del ricevimento dovrà ispirarsi alle regole dello shabby chic, preferendo un matrimonio all’aperto piuttosto che indoor. Perfetti l’agriturismo o una cascina.
I fiori scelti per il luogo dove si svolgerà la cerimonia avranno toni delicati. Si possono usare le ortensie, peonie, rose o camelie. Qui trovi qualche consiglio.
Le decorazioni per la sala del ricevimento vedranno romantiche candele, lanterne in ferro battuto ricolme di fiori di campo e ghirlande.
Per la tavola potete utilizzare dei vecchi tavolacci di legno senza tovaglia, ma se desiderate invece un effetto ancora più elegante, c’è un solo tessuto da utilizzare: il lino!
Le pietanze dovranno essere servite su piatti di ceramica dipinti a mano, come quelli che si trovavano nelle credenze delle nonne.